Parliamo di una serie di documenti ed attestati che descrivono:
· le prestazioni,
· le caratteristiche tecniche e legali dell’immobile oggetto di compravendita.
Prima di andare nello specifico per capire a cosa servono, cerchiamo di vedere quali sono:
· l’APE - attestato di prestazione energetica - descrive l’efficienza energetica dell’immobile
(assegnandogli una classe di appartenenza che va da A a G)
· Certificato di agibilità: l’idoneità dell’immobile ad essere abitato
· Conformità urbanistica: i dati della planimetria catastale devono corrispondere al progetto edilizio approvato dal comune. E’ essenziale per il rogito notarile.
· Atto di provenienza: il documento che certifica la legittima proprietà dell’immobile, come un rogito, una donazione, o una dichiarazione di successione.
Altre certificazioni possono riguardare la documentazione condominiale: verbali, ultime assemblee, verbale che attesti gli avvenuti pagamenti della rata condominiale da parte dei venditori…
Perché la certificazione immobiliare è necessaria?
Serve a tutelare le parti, venditrice e acquirente. Inoltre, l’acquirente riceve informazioni chiare e trasparenti sull’immobile.
Valutare l’investimento attraverso le certificazioni serve anche per considerare gli eventuali costi di gestione futuri ed il valore complessivo dell’immobile.
L’accuratezza della documentazione riduce il rischio di problemi legali e contenziosi dopo la compravendita.
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