A pasqua del 2024, si sono riattivate le campane a Martinsicuro dopo che, per 25 anni, lo squillante suono è stato sostituito dalla registrazione elettronica
Il campanile di Martinsicuro, che oggi svetta sopra la chiesa parrocchiale e che, illuminato di notte, è perfettamente riconoscibile anche dal mare aperto, fu innalzato nel 1961, al posto della vecchia torre campanaria. Fu il parroco di allora, don Primo Plebani, a decidere di sostituire il vecchio campanile a vela con una nuova costruzione più moderna. La generosità dei pescatori fece il resto, sponsorizzando la nuova costruzione. Per un lungo periodo, infatti, il ricavato della “muccigna”, il pescato più povero, quello che il pescatore si portava a casa per il consumo domestico o che vendeva in paese, veniva destinato al finanziamento del campanile. Con il passare del tempo, però, l’oscillazione delle campane e la conseguente vibrazione che ne derivava, provocò una serie di crepe all’abside della chiesa. Di conseguenza, con l’avvento delle nuove tecnologie, si è pensato bene di sostituire le campane “fisiche” con la registrazione del suono delle stesse così che, pur producendo lo stesso effetto sonoro, avrebbe evitato i danni provocati dalle vibrazioni. Questa accortezza, però, andava a snaturare il suono limpido e squillante delle campane “vere”: infatti, a tal proposito, la ditta Belltran, leader internazionale nella progettazione e produzione dei sistemi digitali audio per i luoghi di culto, registrò proprio il suono delle campane di Martinsicuro per commercializzare i suoi dispositivi.
Oggi il nostro campanile è tornato a far suonare le 7 campane, sia quelle originali del 1961 che quelle più recenti, che, fino a 25 anni fa, con i loro rintocchi scandivano i momenti della giornata, il richiamo alle funzioni religiose, la tristezza di una dipartita, l’allegria di una festa….
Degna di attenzione e nota, una campana in particolare, risalente al lontano 1779 (campana di 5° grandezza), riporta un’iscrizione sulla parte superiore, disposta su due righe, che recita S DEUS S FORTIS S IMMORTALIS MISERERE NOBIS.