E’ un vino antichissimo il cui vitigno era già coltivato sulle colline teramane, territorio dei Pretuzi, durante la seconda guerra punica.Il vitigno originario è quello della Valle Peligna, nella zona della Majella.
Il Montepulciano d’Abruzzo fa risalire la sua prima denominazione già nel lontano 1792, menzionato in un saggio di Michele Torcia. Dobbiamo però attendere il 1968 per avere la DOCG.
Lo stesso nome, fino a qualche anno fa, è stato conteso con la regione Toscana; infatti “Monrtepulciano” è sia il nome di un’uva che di un paese toscano in provincia di Siena. Poi, da disciplinare, è stato stabilito che il vino toscano sarebbe stato denominato Nobile di Montepulciano, prodotto da uva sangiovese mentre il Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane, unica zona di riconoscimento DOCG, è composto da un minimo di 90% di uve montepulciano e un 10% di uve sangiovese.
E’ un vino strutturato, dal colore rosso rubino, con note olfattive fruttate di amarena e fragole che arrivano subito “al naso”, e lievi sfumature erbacee e minerali. Vino robusto, tannico, corposo si presta all’abbinamento più classico, quello con gli arrosticini di pecora, “orgoglio regionale” della cucina abruzzese, ma è ottimo se abbinato a cacciagione, cinghiale toscano e brasati di pecora. Negli ultimi decenni, grazie anche alla spinta commerciale data dalla cantina Pepe, di Torano Nuovo, tra le verdi colline teramane, il vino Montepulciano d’Abruzzo è diventato una delle icone dei rossi italiani, sia in ambito nazionale che internazionale.
Ultimamamente, grazie anche al boom dell’enoturismo, non è difficile trovare, presso i maggiori tour operator, pacchetti dedicati alle escursioni in collina e a veri e propri tour del vino presso le numerose cantine dell’entroterra teramano, dove è possibile degustare non solo Montepulciano d’Abruzzo ma anche l’altrettanto gradevole Cerasuolo, vino rosato prodotto con uve montepulciano, e lo stesso Trebbiano d’Abruzzo, bianco secco, fresco e leggero con un aroma fruttato e floreale e un gusto sapido dal lieve sentore di mandorla.
I nostri immobili, sono situati in luoghi particolarmente versatili e diversificati che spaziano dalle spiagge del mar Adriatico all’alveo del territorio in cui si produce il Montepulciano colline teramane docg e il Cerasuolo. L’entroterra vibratiano offre specificità territoriali ed enogastronomiche uniche nel suo genere che, unite alla proverbiale accoglienza dei suoi abitanti, formano una combo perfetta per investire nel suo mercato immobiliare.